Quanto consuma una stampante in standby

 

Stampanti laser e a getto d'inchiostro: quale consuma meno in standby?

Esistono diverse tipologie di stampanti, che variano per tecnica di stampa, dimensioni e opzioni disponibili. Le più diffuse negli uffici sono quelle laser e a getto d'inchiostro.

Oltre ai consumi energetici, bisogna considerare anche quelli di carta e inchiostro. Sorprendentemente, solo l’8% dell’energia viene consumata durante la stampa, mentre circa il 50% viene utilizzato in modalità standby e il 42% quando la stampante è spenta ma collegata alla presa elettrica.

La stampante laser

Le stampanti laser offrono alta qualità e velocità di stampa, ma sono energivore. Ad esempio:

  • Modello piccolo bianco/nero A4: 372 W in stampa, 7 W in standby.
  • Modello aziendale a colori A4/A3: 576 W in stampa, 11 W in standby.

La stampante a getto d'inchiostro

Le stampanti a getto d'inchiostro consumano meno energia rispetto alle laser. Un modello professionale a colori A4/A3 consuma:

  • 20 W durante la stampa.
  • 4 W in standby.

Una differenza significativa rispetto alle stampanti laser.

Come ridurre il consumo energetico della stampante

  • Scegliere modelli adeguati: valutare le esigenze e, se possibile, condividere una stampante tra più utenti.
  • Preferire prodotti certificati: cercare marchi Energy Star ed Ecolabel per garantire efficienza energetica.
  • Spegnere la stampante: scollegarla completamente quando non in uso per evitare consumi inutili.
  • Attivare le funzioni risparmio energia: modalità sleep o hibernate riducono i consumi in standby.
  • Stampare in sessioni unificate: permette alla stampante di raggiungere una sola volta la temperatura ottimale, riducendo il consumo.

Seguendo questi accorgimenti, è possibile ridurre notevolmente il consumo energetico della propria stampante.


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