FAQ: Come smaltire correttamente la carta degli scontrini fiscali?

 

Carta degli scontrini fiscali: di cosa è fatta e come smaltirla?

La carta degli scontrini fiscali è fatta di carta termica. 

Con “carta termica” s’intende una carta di base di elevata qualità che contiene sostanze coloranti e sviluppatore del colore, creata appositamente per la tecnologia termica. Su questa carta viene applicato un pre-rivestimento che costituisce la base per le immagini e le scritte e impedisce al calore di essere condotto nella carta stessa, in modo da salvaguardare la sensibilità del rivestimento termico. 

La stampante termica applica poi punti di calore al rivestimento termico, producendo così una reazione chimica che permette alla scritta o all'immagine di apparire.

Da notare che le sostanze chimiche presenti nella carta termica appartengono ai rifiuti residui che non possono essere trattati né smaltiti come normali rifiuti. Pertanto, è necessario che i materiali di carta termica vengano smaltiti nel cestino dei rifiuti residui, nel bidone dell’indifferenziata, in quanto non riciclabile.

Che tipo di carta è la carta per scontrini fiscali?

Tra i tipi di carta maggiormente utilizzati nel ventennio ’70-’90 del Novecento, la carta termica si rese protagonista di un vero e proprio boom grazie ai fax. Negli stessi anni, i giapponesi Ricoh, Jujo e Kanzaki si avvicinarono al mercato della carta termica, ampliandone i campi di utilizzo e proponendone una nuova tipologia grazie a coloranti a base chimica simile. In poco tempo il prodotto si dimostrò vincente.

Sebbene attualmente i fax conoscano un utilizzo molto più ristretto, il mercato della carta termica ha proseguito nella sua ascesa grazie soprattutto alle stampanti digitali. 

E infatti la carta degli scontrini fiscali è  “carta termica”. La carta termica per scontrini consiste  in una base di carta ricoperta da spalmatura composta da un colorante e da un reattivo. Nel momento della stampa, la testina si surriscalda, trasformandosi nella fonte di calore necessaria per attivare l’intero processo chimico. Non appena viene sfiorato il foglio, il calore innesca la reazione tra colorante e reattivo, originando la stampa.  

Perché si usa la carta termica per gli scontrini fiscali?
La carta termica trova impiego soprattutto nei sistemi di registrazione di cassa, grazie alla grammatura leggera (tra i 48 gr e i 55 gr) che la rendono perfetta come supporto per la stampa di scontrini e ricevute.  

Tutti noi ricordiamo inoltre come i vecchi scontrini sbiadissero facilmente fino all’illeggibilità. Ecco, questo problema con la carta termica risulta assai ridotto, dato che è molto più duratura nel tempo, caratteristica necessaria per un documento fiscale. Inoltre la carta termica non “sbava”, come può invece accadere a un tipo di carta non trattato chimicamente.

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